Il panorama della gestione dei rifiuti in Italia sta attraversando una trasformazione con l’introduzione del RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti), un sistema innovativo che segna il passaggio definitivo alla digitalizzazione nel settore ambientale.
Questo nuovo strumento, gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, rappresenta una svolta significativa per migliaia di aziende italiane. Il percorso di implementazione del RENTRI è iniziato il 15 dicembre 2023, quando sono stati attivati i primi servizi per l’iscrizione. La vera rivoluzione scatterà il 13 febbraio 2025, data cruciale che segna l’inizio dell’utilizzo obbligatorio dei nuovi modelli digitali di formulario identificativo dei rifiuti e del registro cronologico di carico e scarico, come stabilito dal D.M. n. 59/2023.

La roadmap di attuazione

La prima scadenza, fissata per il 13 febbraio 2025, coinvolge il primo gruppo di soggetti obbligati: impianti di trattamento rifiuti, trasportatori, intermediari, consorzi per il recupero e il riciclaggio, oltre alle imprese con più di 50 dipendenti che producono rifiuti da lavorazioni industriali e artigianali.
La seconda fase, che si svolgerà tra il 15 giugno e il 14 agosto 2025, riguarderà le imprese produttrici di rifiuti speciali con più di dieci dipendenti.
L’ultima fase, prevista dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026, coinvolgerà tutti i restanti produttori di rifiuti speciali pericolosi.

Innovazione e semplificazione

Il RENTRI introduce un modello di gestione completamente digitale che rivoluziona il tradizionale sistema cartaceo. La piattaforma permetterà la vidimazione digitale dei documenti, eliminando la necessità di recarsi fisicamente presso gli enti competenti. Questo cambiamento non solo ridurrà significativamente i tempi burocratici, ma garantirà anche una maggiore trasparenza e tracciabilità nella gestione dei rifiuti.

Sfide e opportunità

La transizione al nuovo sistema presenta alcune sfide significative. Le aziende dovranno adattarsi a velocità differenziate tra la tenuta digitale e cartacea dei documenti. Il primo gruppo di soggetti obbligati dovrà gestire il registro in formato digitale fin dall’inizio, mentre il formulario sarà cartaceo ma con vidimazione digitale attraverso il portale RENTRI.
Contattaci per un supporto all’iscrizione al Rentri.

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