In vista della giornata del Primo Maggio, ovvero la festa dei lavoratori, abbiamo pensato di andare ad analizzare i dati relativi agli Infortuni sul lavoro nel 2021. I dati INAIL relativi alla situazione dell’anno passato sono stato pubblicati il 10 febbraio 2022 e da una visione veloce si percepisce quanto la pandemia abbiamo contribuito negativamente.
Basta con le premesse, è il momento di dare uno sguardo ai dati 2021.
Un po’ di lessico
Per capire meglio i dati è bene chiarire i due concetti chiave che vengono espressi.
Infortunio sul lavoro: Cos’é?
Per infortunio sul lavoro si intende qualsiasi lesione originata, nelle occasioni di lavoro, da causa violenta che determini la morte della persona o ne menomi parzialmente o totalmente la capacità lavorativa. Questa è la definizione che offre il governo. Nei dati vengono differenziati gli infortuni dagli infortuni mortali perché giustamente hanno un valore e una gravità ben diversa. Senza dilungarci troppo, se volete approfondire l’argomento vi invitiamo a leggere l’articolo dedicato interamente a questo argomento.
Malattia Professionale: Cos’è?
La malattia professionale è un evento dannoso che agisce sulla capacità lavorativa della persona e trae origine da cause connesse allo svolgimento della prestazione lavorativa. La causa agisce lentamente e deve risultare in relazione diretta con l’esercizio di determinate attività lavorative. Anche in questo caso se volete approfondire, vi consigliamo questo articolo.
Infortuni sul lavoro 2021
I dati INAIL riguardanti gli infortuni sul lavoro del 2021 sono stati pubblicati nel primo numero del 2022 del mensile curato dalla consulenza statistica attuariale dell’istituto. Il documento, che potete trovare qui, delinea un paragone tra il secondo e il primo anno di pandemia.
La situazione pandemica vissuta negli scorsi due anni però rende difficile e in molti casi poco significativo il confronto con gli anni precedenti. Infatti, tra smart working e altre condizioni imposte dalla situazione di emergenza, molti dati non possono essere confrontati.
I dati degli infortuni sul lavoro 2021
Le denunce presentate all’INAIL durante lo scorso anno ammontano a 555.236, ovvero 896 in più rispetto al 2020, con un incremento percentuale dello 0,2 per cento.
Continuando il confronto con l’anno precedente, il trend annuale può essere suddiviso in tre periodi:
- Nel 1° trimestre dell’anno, ovvero tra gennaio e marzo, vi è una diminuzione delle denunce dell’11%;
- Nei mesi tra aprile e settembre, il 2° e 3° trimestre, c’è stato un incremento del 21% dei casi;
- Nell’ultimo trimestre, i mesi da ottobre a dicembre, c’è stato un secondo calo del 16% rispetto al 2020.
Una principali causa che hanno portato l’aumento dei dati riguarda l’andamento della pandemia, correlato alle patologie infettive, come il Covid 19, epatite, brucellosi, Aids che rientrano come infortuni sul lavoro.
I dati degli incidenti in Itinere 2021
La categoria di infortuni che ha riscontrato un notevole aumento sono gli incidenti in itinere. Gli incidenti in itinere sono quelli che avvengono nel tragitto di andata o ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro. I dati indicano che questa tipologia ha subito un aumento del 29,2% passando da 62.217 a 80.389 casi nel 2021.
L’influenza della pandemia sui dati degli infortuni sul lavoro 2021
La pandemia ha diffuso l’ampio utilizzo dello smart working, o lavoro agile, che ha ovviamente ridotto i casi di infortunio nelle occasioni di lavoro nell’anno 2020. Gli infortuni sul lavoro avvenuti in occasioni di lavoro si sono ridotti del 3,5% e sono stati fortemente influenzati dall’andamento della pandemia. Infatti, sempre mettendo a confronto gli scorsi due anni emerge che:
- Nei mesi tra gennaio e marzo, prima dello scoppio della pandemia nel 2020, c’è stata una riduzione dell’11%;
- Tra aprile e settembre, i casi hanno visto un aumento del 18% rispetto all’anno precedente;
- Tra ottobre e dicembre, i casi hanno visto un calo del 22%.
Gli infortuni sul lavoro mortali
I dati relativi alle morti sul lavoro, delineano un trend positivo con un calo del 7,9%. Però anche in questo caso il confronto non è del tutto significativo dato il periodo di sospensione di gran parte delle attività nei primi mesi della pandemia. L’aumento dei decessi riguarda gli incidenti in itinere, che sono passati dai 214 del 2020 ai 248 del 2021, con un aumento del 16%.
A questo aumento dei casi corrisponde però un calo dei decessi causati da infortuni in occasioni di lavoro. La riduzione tra il 2021 e il 2020 interessa sia i lavoratori sia le lavoratrici:
- I casi di infortuni mortali tra le lavoratrici sono scesi da 138 a 126;
- I casi mortali nella componente maschile sono diminuiti da 1.132 a 1.095.
Le Malattie professionali: i dati del 2021
Il numero delle malattie professionali segue il trend generale, ovvero fotografa un aumento dei casi. In totale le malattie professionali dichiarate sono state 55.288, oltre 10 mila casi in più rispetto allo scorso anno, che tradotto in percentuale rappresenta un aumento del 22,8%.
La situazione dei Settori
Per quanto riguarda la situazione suddivisa per settori interessati, si denota una riduzione pressoché generalizzata.
I settori più colpiti sono quelli sottoposti maggiormente al rischio di contagio da coronavirus:
- Sanità e assistenza sociale, che registra un aumento del 43,7%;
- Amministrazione pubblica, con una crescita del 14%;
- Servizi di informazione e comunicazione, con un +38,5%.
Il 1° Maggio la Festa dei lavoratori
Domenica sarà il primo maggio, la Festa dei lavoratori. Per quanto questo giorno venga visto dalla maggior parte delle persone come un mero giorno di festività per noi il valore è molto più ampio. Questa festa ha l’obiettivo di festeggiare tutti i lavoratori per il loro apporto che offrono alla società e per questo è molto importante. In vista di questo giorno a noi piace analizzare i dati degli infortuni per renderci consapevoli di come sta andando la situazione in tutta Italia.
Data la nostra missione, di ridurre e prevenire qualsiasi forma di infortunio e malattia all’interno delle aziende nostre clienti riteniamo che la situazione sia ancora troppo indietro rispetto a quanto dovrebbe. Sognare un mondo lavorativo senza infortuni è una visione utopica e di questo ne siamo consapevoli, ma ciò che si può sognare è un calo degli infortuni, specialmente quelli mortali, ogni anno maggiore.
Dando sempre il nostro massimo per migliorare la situazione ringraziamo tutti i lavoratori che sono arrivati fino a qui e buona festa dei lavoratori.