Sovraccarico mentale

Lavoro al computer: tra sovraccarico mentale e stress

Spesso quando pensiamo a sicurezza e salute sul lavoro, proiettiamo nella nostra mente l’immagine di un operaio che svolge lavori fisici ad alto rischio. Purtroppo non è così, chi più chi meno, tutti i lavoratori sono soggetti a rischi per la salute diversi ma comunque molto pericolosi. In questo caso parliamo del rischio derivante dal lavoro al computer, che per quanto possa sembrare sano, può generare diversi problemi.

Inutile dire che a causa dell’emergenza Covid-19 sia aumentato notevolmente il numero dei lavoratori che operano da casa tramite il computer. Ma non sempre c’è la consapevolezza di tutti i rischi connessi al lavoro con l’utilizzo del computer.

I pericoli più conosciuti sono sicuramente quelli a livello fisico. Le possibili conseguenze sulla vista e sul sistema muscoloscheletrico, dovute prettamente alla postura durante il lavoro, godono di una notorietà diffusa ma difficilmente si tiene conto anche dello stress mentale, connesso ai carichi di lavoro e favorito dalla Pandemic fatigue, ovvero lo stress dovuta alla pandemia.

Per affrontare il tema dello stress mentale facciamo riferimento alla campagna 2020-2022 dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico”.

Il sovraccarico mentale relativo al lavoro al computer

La pubblicazione Inail “Possibili disturbi da lavoro al Videoterminalista” si focalizza principalmente sui problemi del sistema muscoloscheletrico e della vista. Tutta via una parte del documento è dedicata allo stress mentale.

La presenza di affaticamento mentale non solo danneggia l’efficienza generale nello svolgimento dell’attività, ma comporta un peggioramento di tutti gli eventuali disturbi presenti a livello del sistema muscoloscheletrico con tensione delle spalle, contrazione addominale ma anche a livello del sistema visivo, con perdita di attenzione, sonnolenza o irritabilità.

Cause del sovraccarico mentale

Ma quali sono le cause dell’affaticamento mentale? L’origine può derivare dalle caratteristiche proprie dell’attività che si sta svolgendo quindi a causa delle richieste del compito, tempi stretti, scarso controllo sul proprio lavoro. Altre cause sono anche le condizioni generali dell’ambiente o della postazione di lavoro: posizioni scomode, ambienti rumorosi o con temperature non adeguate, le relazioni sociali presenti sul posto di lavoro, quindi a livello di rapporto con colleghi e superiori, ma anche il contatto con il pubblico, basti pensare agli addetti bancari o postali.

Lo stress connesso al lavoro con computer richiede un notevole e continuo impegno mentale e questo rappresenta rischi generale per la salute, in particolare a causa dell’impatto sul sistema cardiocircolatorio, dove si registrano aumenti di pressione e di frequenza cardiaca.

Misure preventive

Sicuramente la prima forma di prevenzione è quella di interrompere l’attività al videoterminale con delle pause. I benefici delle pause sono molti di più di quanto si pensa e aiutano a migliorare tutti gli aspetti precedentemente citati.

Carico di lavoro e sovraccarico mentale

Un secondo documento Inail “il carico di lavoro mentale”, ricorda come il carico di lavoro mentale sia un parametro da valutare nello studio dei sistemi di lavoro. Si possono verificare condizioni in cui il carico di lavoro mentale è tale da indurre una condizione di sollecitazione mentale, detta strain, che se prolungata può creare modifiche nella capacità di risposta dell’operatore alle richieste dell’attività. La fatica mentale può insorgere in casi di eccessivo cario mentale o di insufficiente carico mentale.

Non tutto il male vien per nuocere si dice. Infatti in alcuni casi lo stress mentale non è necessariamente una condizione negativa, in quanto può essere una leva di spinta dell’efficienza lavorativa. Lo strain mentale è una risposta immediata alla sollecitazione e può variare a seconda degli stili personali, ai modi di risposta alle influenze esterne.

In condizioni ottimali un adeguato carico di lavoro mentale comporta uno stato di attivazione, in cui si facilita l’esecuzione delle mansioni dovuta a una fase di riscaldamento in cui i compiti si eseguono con una maggior serenità rispetto alla richiesta iniziale.

In condizioni di sovraccarico mentale, possono instaurarsi sensazioni di fatica, possibilità maggiori di errori, rapporto sfavorevole tra prestazioni e sforzo, ma anche difficoltà di apprendimento, sensazioni di stanchezza e un generale calo delle prestazioni. Gli stati di affaticamento mentale portano inoltre a stati emozionali negativi rivolti al compito stesso ma anche a diversi aspetti dell’ambiente di lavoro come organizzazione, colleghi, clienti.

Infine le conseguenze della fatica mentale possono manifestarsi anche con disturbi fisici molto diversi tra loro (disturbi digestivi, mal di testa, tachicardia, etc).

Come progettare correttamente l’attività lavorativa?

Il documento segnala l’importanza della corretta progettazione dell’attività lavorativa tenendo conto di diversi fattori. Bisogna tener presente chi svolge l’attività e le sue capacità sia a livello di abilità e competenze, sia a livello di capacità fisiche e di gestione del carico mentale. Lo scopo ovviamente sarebbe quello di raggiungere condizioni ottimali in pieno generando così sia il benessere del lavoratore sia la resa produttiva dell’azienda.

Nella progettazione dei compiti, l’obiettivo deve essere di facilitare l’esecuzione del compito, limitando i carichi di lavoro eccessivi o insufficienti, la ripetitività ed evitando richiesta di tempi di esecuzione troppo ristretti. Invece devono essere promosse la crescita delle competenze e delle capacità e lo sviluppo di contatti sociali.

Concludendo ricordiamo che è importante tener conto della possibilità di rotazione tra i compiti così da alleggerire i carichi mentali dei lavoratori e creare diversità nel lavoro di tutti i giorni.

Riduciamo il sovraccarico mentale dei lavoratori, il benessere dei dipendenti comporta un miglioramento dell’azienda in termini di vivibilità ma specialmente a livello di fatturato.


Il lavoro al computer è strettamente legato allo smart working, perciò se volete approfondire quali sono i lati positivi e negativi dello smart working leggete l’articolo.

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Consenso

Consulteam - Consulnews - Consulenza sulla sicurezza e salute sul lavoro