Il metodo Bates in una società frenetica come la nostra è diventato un esercizio utile a tutti per recuperare parzialmente o, in via preventiva, riuscire a preservare la vista. Specialmente negli ultimi due anni dove è aumentato il numero delle persone in Smart Working e perciò del tempo passato davanti agli schermi.

Metodo Bates - Gli esercizi per allenare la vista

Cos’è il metodo Bates? – Un po’ di storia

Il metodo ideato dal medico statunitense William Bates, consiste in una serie di esercizi mirati a migliorare la vista e a limitare, se non a eliminare, il bisogno di portare gli occhiali. Secondo il medico Bates, la vista è condizionata dal cervello. Questa affermazione poi è stata provata dal fatto che i non vedenti che riacquistano la vista a seguito di un intervento chirurgico devono “imparare a vedere, o allenare il cervello a vedere.

In ogni istante, il nostro cervello è impegnato in un processo di confronto, valutazione e immaginazione che gli permette di dare senso a ciò che vede. Solo se la mente e gli occhi sono in completo accordo la visione è perfetta. Questa relazione perfetta però può facilmente alterarsi. Infatti, la visione perfetta non può durare più di uno o due minuti. Spesso chi non vede bene tende a contrastare questo fenomeno fisiologico con sforzi aggiunti affaticando maggiormente non solo gli occhi ma anche il collo.

Si può migliorare la vista?

La risposta è SI!

L’occhio funziona in modo similare ad una macchina fotografica. Ad esempio, nel caso della miopia, la messa a fuoco è eccessiva e l’immagine cade troppo in avanti rispetto alla retina. Nel caso contrario della presbiopia l’immagine cade troppo indietro rispetto alla retina. Quindi, come per una macchina fotografica bisogna saper utilizzare gli occhi. Bates stesso sostiene che si può rieducare l’occhio, così da riacquistare la capacità di messa a fuoco. Nel caso della miopia, per esempio, basterebbe imparare a rilassare i muscoli dell’occhio in modo da diminuire la deformazione eccessiva del cristallino.

La legge in Italia e all’estero

Nei paesi in cui è stato applicato su vasta scala, il metodo Bates ha dovuto affrontare una durissima opposizione da parte degli interessi della classe medica e, ovviamente, degli ottici.

In Italia, si ritrovano comunque scuole di visione olistica e operatori del metodo Bates che diffondono tale metodiche. L’Associazione Italiana per l’Educazione Visiva è un’associazione di promozione sociale con l’obiettivo di promuovere l’educazione visiva attraverso metodi olistici, quali in primo luogo lo stesso metodo Bates, ma anche lo yoga, la danza, il metodo Feldenkrais, il Qigong, lo Shiatsu, l’arteterapia, la meditazione, il massaggio, il lavoro sul respiro, il lavoro sulla postura, l’alimentazione naturale e comunque ogni altro metodo olistico di rilassamento e per il benessere dell’individuo.

Per chi è utile il Metodo Bates?

Il metodo Bates è utili a tutte le persone che soffrono di problemi di vista, quali miopia, presbiopia, ipermetropia, astigmatismo, strabismo. Il Metodo si fonda su tre principi: il movimento, la centralizzazione e il rilassamento.

  • Movimento. Il dottor Bates scoprì che gli occhi di chi ha problemi visivi si muovono meno rispetto a quelli di chi ha una vista normale. Chi non vede bene sembra cercare costantemente un ambiente sicuro dove le cose cambino poco e le attività non siano intense. Questo atteggiamento crea una visione del mondo estremamente rigida: si cerca di fermare la realtà e gli occhiali, limitando i movimenti degli occhi, non farebbero che peggiorare la situazione.
  • Centralizzazione. Una delle conseguenze dell’abitudine di fissare, tipica di chi ha problemi visivi, è quella di allargare la percezione visiva, a scapito dell’acutezza. Chi fissa lo sguardo, invece, cercherà con ansia di vedere tutto il viso ugualmente bene, ma, poiché è impossibile, sfocherà lo sguardo e vedrà peggio. Affinché si possa mettere in atto il meccanismo della centralizzazione, quindi, gli occhi si devono muovere e non rimanere fissi.
  • Rilassamento. Chi ha problemi visivi quando non si muove, resta rigido e se prova a rilassarsi ha qualche difficoltà. Il rilassamento, però, è importante perché migliora la vista e induce, attraverso il movimento e il meccanismo della centralizzazione che impedisce allo sguardo di rimanere fisso, un netto cambiamento del modo di vedere il mondo.

Metodo Bates – la Miopia

La miopia è un vizio di refrazione in cui i raggi luminosi che provengono dall’infinito vengono messi a fuoco davanti alla retina, in quanto il potere rifrattivo del diottro oculare è eccessivo rispetto alla lunghezza del bulbo.

Detto così non si capisce molto, quindi lo si può riassumere con: i miopi vedono bene da vicino e male da lontano.

La vista diventa sfocata e distorta quando si osserva qualcosa in lontananza per questo spesso avrete visto un miope strizzare gli occhi per riuscire a vedere.

Metodo Bates – la Presbiopia

La presbiopia consiste nella progressiva e naturale incapacità dell’occhio di mettere a fuoco gli oggetti più vicini. Dipende da un difetto refrattivo del cristallino causato da una perdita di elasticità che si verifica con l’avanzare dell’età, generalmente dai 40 anni in su.

Il sintomo tipico della presbiopia è l’incapacità di leggere da vicino, non riuscendo a mettere a fuoco la scrittura. Per offrirvi alcuni consigli sulle modalità di prevenzione, possiamo consigliarvi di eseguire visite periodiche regolare specialmente al superamento dei 40 anni.

Gli esercizi principali

Il metodo di Bates ritiene inutile, o addirittura dannoso, l’uso di occhiali o interventi chirurgici per la soluzione dei problemi visivi perché ogni persona che comincia a usare gli occhiali incorrerebbe inesorabilmente in un peggioramento della visione.

Vediamo insieme come realizzare alcuni degli esercizi.

Palming

Davanti ad una scrivania, coprite gli occhi con le mani ed appoggiate tutto il peso del capo sui palmi delle mani. Restate così per 2 – 3 minuti respirando tranquillamente. Notate come l’oscurità davanti agli occhi diventa man mano più profonda. Si può terminare visualizzando paesaggi naturali e tranquilli. Fatelo spesso per riposare gli occhi. Ogni volta che dovete aspettare il caricamento di una pagina, invece i fissare ansiosamente lo schermo,
fate palming. Quest’esercizio sviluppa un senso di calore sull’organo della vista che ha un effetto benefico favorendo il rilassamento della muscolatura intrinseca ed estrinseca dell’occhio.

Allenamento all’accomodazione

Avvicinate ed allontanate dagli occhi una penna (o un qualsiasi oggetto colorato) mentre la osservate. Respirate e battete le palpebre. L’allontanamento e l’avvicinamento alternati di un oggetto determina contrazione e rilassamento del muscolo dell’accomodazione (ciliare) che altrimenti resterebbe contratto nella stessa posizione per troppo tempo causando affaticamento visivo. Inoltre mentre ammiccare con le palpebre facilita la fuoriuscita del film lacrimale che “lubrifica”, disinfetta e nutre la cornea, l’esercizio respiratorio ossigena il sangue e conseguentemente anche l’occhio.

Sunning

Senza occhiali e ad occhi chiusi guardate in direzione del sole per qualche istante. Respirando immaginate davanti a voi una profondità infinita immaginando di assorbire il calore e distribuirlo dentro gli occhi, dietro, e anche verso la nuca. 5 – 10 minuti. Fa molto bene alternarlo con il Palming. Muovete poi gli occhi in grandi cerchi per permettere alla luce di toccare ogni parte della retina.

Blinking

Serve a dare movimento, relax, e per inumidire e pulire la cornea e massaggio agli occhi. Il movimento deve essere leggero, come il battito d’ali di una farfalla. Ma all’inizio può anche essere utile alternare un battito leggero ad un vero e proprio strizzare gli occhi.

Il Training della vista

Noi di Consulteam riteniamo che la vista sia di primaria importanza per tutti, compresi i lavoratori, per cui abbiamo deciso creare e proporre un Training della vista che utilizzi il metodo Bates.

Se vi state chiedendo perché partecipare ad un training della vista quando sapete già quali sono gli esercizi, vi rispondiamo subito. Tutti i dipendenti di consulteam qualche tempo fa hanno partecipato al training per capire quando e come eseguire nel modo corretto i diversi esercizi. La semplicità degli esercizi può illudere ma non sempre vengono eseguiti nel modo ottimale, perciò perché non partecipare o far partecipare i vostri dipendenti al traning?

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