L’Interpello 4/2024 e la Sicurezza negli Appalti
La sicurezza sul lavoro è una priorità assoluta, soprattutto quando si tratta di attività in appalto. Recentemente, l’Interpello 4/2024 della Camera di Commercio di Modena ha sollevato interrogativi cruciali riguardo all’obbligo di nominare un preposto in diverse situazioni lavorative. La Commissione Interpelli ha fornito una risposta dettagliata, facendo riferimento anche all’Interpello 5/2023 su argomenti simili.
L’Importanza del Ruolo del Preposto
La Commissione ha ribadito l’importanza del ruolo del preposto, come figura di garanzia per la sicurezza dei lavoratori. Secondo la normativa vigente, sembrerebbe emergere la volontà del legislatore di rafforzare questo ruolo, imponendo l’obbligo di una sua individuazione. Tuttavia, la coincidenza tra le figure del datore di lavoro e del preposto può essere considerata solo come extrema ratio, in caso di modesta complessità organizzativa dell’attività lavorativa.
Obbligo di Nominare un Preposto anche in Situazioni Particolari
Inoltre, la Commissione ha chiarito che, anche in situazioni di attività in appalto svolte da soli due lavoratori che non esercitano funzioni di vigilanza reciproca, o addirittura da un unico lavoratore, è necessario individuare un preposto. Questa figura non può coincidere con il responsabile di commessa o il project manager che non si reca fisicamente presso il luogo di lavoro.
Presenza Fisica del Preposto non Sempre Necessaria
Tuttavia, la presenza costante del preposto durante l’esecuzione dei lavori non è obbligatoria, ma va tarata in base alla valutazione dei rischi aziendali. Allo stesso tempo, non esiste una norma specifica che imponga la presenza fisica del preposto in ogni singolo luogo in cui si svolgono lavorazioni in appalto o subappalto.