Il Regolamento UE 2020/852 ha introdotto nel sistema normativo europeo la tassonomia delle attività economiche eco-compatibili, che consiste in una classificazione delle attività che possono essere considerate sostenibili in base agli obiettivi ambientali dell’Unione Europeo e in base ad altre clausole di carattere sociale.
Perché ve ne parliamo ora se il Regolamento risale al 2020? Perché a luglio 2022 vi è la scadenza relativa alle informazioni sull’allineamento agli obiettivi di mitigazione e adattamento.
Il Regolamento UE 2020/852
Come già introdotto, il provvedimento ha introdotto nel sistema normativo un regolamento sulle attività economiche sostenibili. Il 6 luglio 2021 la Commissione UE ha pubblicato la versione definitiva dell’atto delegato che dettaglia i contenuti ambientali, le tempistiche e le modalità con cui queste informazioni devono essere pubblicate.
Per chi è utile?
Questa tassonomia è una guida per:
- Imprese, per valutare le proprie attività, definire le politiche aziendali e meglio ancora trasformare i modelli di business in ottica ESG (Environmental, social, and corporate governance) e per rendicontare agli stakeholder in modo più completo e comparabile;
- Investitori, per integrare i temi di sostenibilità nelle politiche d’investimento e per comprendere l’impatto ambientale e sociale delle attività economiche nelle quali investono o potrebbero investire;
- Istituzioni pubbliche, che possono utilizzare il regolamento per definire e migliorare le proprie politiche di transizione sostenibile.
Che azioni sono previste?
Le imprese non finanziare da quest’anno, il 2022, devono pubblicare informazioni relative:
- Quota di fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia;
- Quota di spese in conto capitale (CAPEX) e di spese operative (OPEX) relative ad attivi o processi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia.
Alle società finanziarie è richiesto di pubblicare indicatori chiave di performance (KPI) che esprimano la percentuale di allineamento alla tassonomia degli asset in gestione. In questo caso, il KPI dal 2022 è rappresentato dalla % di esposizione alle attività comprese (eligible) nella tassonomia, mentre dal 2024 diventerà la % di esposizione alle attività conformi (aligned) alla tassonomia e, dunque, % di allineamento alla tassonomia.
Prossime Scadenze?
In merito agli articoli 5 e 6 del Regolamento UE 2020/852 vi ricordiamo le prossime scadenze:
- Da luglio 2022: informazioni sull’allineamento a obiettivi di mitigazione e adattamento;
- Dal 2023: informazioni sugli altri quattro obiettivi ambientali.
Il 28 febbraio 2022, a pochi giorni dalla pubblicazione della proposta di direttiva sulla due diligence di sostenibilità aziendale (CSDD), la Platform on Sustainable Finance ha presentato il report finale della prima proposta sulla tassonomia sociale. Si tratterebbe di un’integrazione alla tassonomia delle attività eco-compatibili, introdotta nell’ordinamento UE nel 2020. CSDD e tassonomia sociale pongono l’accento sulla figura degli stakeholder e adottano un approccio di filiera.
Quali sono gli obiettivi del Regolamento UE 2020/852?
Gli obiettivi della tassonomia sono molteplici ma possiamo definire che il focus riguarda la mitigazione dei cambiamenti climatici e il benessere sociale. Il tema del clima attualmente è molto “caldo” e necessità di interventi sempre più concreti. Relativamente all’ambiente gli obiettivi sono:
- l’adattamento ai cambiamenti climatici;
- l’uso sostenibile e la proiezione delle acque e delle risorse marina;
- la transizione verso un’economia circolare;
- la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento;
- la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.
A livello sociale invece possiamo delineare:
- Lavoro dignitoso: ovvero che tutte le aziende dovrebbero garantire un lavoro degno e sicuro
- Adeguati standard di vita e benessere dei consumatori e degli utilizzatori di un bene;
- Comunità sostenibili e inclusive.
Ovviamente poi si potrebbero elencare altri tanti obiettivi secondari come la salute e sicurezza sul lavoro, la remunerazione dei lavoratori e la non discriminazione.
Se siete interessati a visionare il Regolamento completo lo trovate qui.
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